Dopo lo sfondamento ad ovest di Saint-Lô alla fine di luglio, le forze americane si mossero molto dietro alle linee tedesche prima di dirigersi a nord verso Le Mans, Alençon e Argentan. Nel frattempo, gli eserciti canadese e britannico respinsero le forze tedesche dal nord verso la città di Falaise. Il fallimento di un contrattacco tedesco il 7 agosto e l'assurda richiesta di Hitler che le truppe tenessero le posizioni portò all’accerchiamento completo della Settima armata tedesca. L'esitazione del comando alleato rinviò l’accerchiamento completo al 19 agosto, quando elementi delle Prima divisione corazzata polacca si unirono alla 90esima Divisione di fanteria americana dal nord a Chambois. Circondati e bombardati dall’artiglieria alleata, i tedeschi provarono a fuggire con la forza, lanciando disperati attacchi sulle pendici del Monte Ormel, dove incontrarono distaccamenti polacchi. Entrambe le fazioni ebbero pesanti perdite, ma le poche centinaia di soldati polacchi sul Monte Ormel riuscirono a mantenere le loro posizioni. Alcuni soldati tedeschi riuscirono a fuggire, ma le perdite furono enormi: circa 10.000 uomini furono uccisi e 40-50.000 furono fatti prigionieri. In alcuni luoghi, inclusi i ponti sul fiume Dives e le strade attorno al Monte Ormel, la vista dei soldati e dei cavalli caduti era spaventosa. Un memoriale in cima al Monte Ormel (Montormel) offre una vista panoramica della valle del Dives. Qui le varie tappe della battaglia possono essere ripercorse tramite una mappa animata.