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Museo storico della Liberazione, Roma


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Il Museo della Liberazione di Via Tasso, a Roma, è il luogo simbolo dell'occupazione nazista della capitale. Il museo occupa un intero edificio che fu usato come prigione dalla Polizia di sicurezza nazista sotto il comando di Herbert Kappler.

Il commando di Via Tasso fu un luogo di detenzione e tortura. I detenuti venivano sottoposti a lunghi interrogatori, spesso accompagnati da sevizie e torture, al fine di far loro rivelare nascondigli, nomi e piani della Resistenza. Da qui passarono circa duemila tra donne e uomini, partigiani, militari e cittadini comuni. Molti dei detenuti vennero uccisi nel massacro delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944, eseguito come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella del giorno prima, con la drammatica proporzione di dieci italiani per ogni tedesco ucciso.

Il Museo di via Tasso è una testimonianza delle drammatiche vicende dell'occupazione, poiché è rimasto in gran parte com'era all'epoca: le celle sono visitabili e hanno ancora le finestre murate, le stesse porte, addirittura gli stessi interruttori utilizzati dagli uomini della Gestapo. Alle pareti ci sono i graffiti dei detenuti, scritti con dei chiodi o con le unghie; messaggi di addio ai cari, messaggi di incoraggiamento, di fede e di amore per la patria. Visitare il museo è dunque un’esperienza forte e toccante, un viaggio in un momento oscuro della storia d’Italia.

Via Tasso, 145, 00185 Roma, RM, Italy

+390 6700 3866 info@museoliberazione.it