Il Museo Civico di Isernia

Il Museo Civico della Memoria e della storia di Isernia ubicato presso la piazza principale della città, accanto alla monumentale Fontana Fraterna, conserva reperti, oggetti, scritti e immagini relativi al passaggio del conflitto mondiale lungo la Linea Gustav tra il 1943 e il 1944. Suddiviso in tre sezioni, il Museo dedica l’attenzione principale ai reperti militari dei soldati che hanno combattuto la campagna d’Italia, ed alla memoria delle vittime civili del tragico bombardamento del 10 settembre 1943. Quel giorno infatti, con il preciso intento di tagliare la via di fuga alle truppe naziste in ritarata, i bombardieri statunitensi B-17 colpirono pesantemente il centro cittadino, mancando gli obiettivi strategici prefissati e causando distruzione e morte. Completano l’esposizione museale una sezione legata alla tradizione del Tombolo e una sezione dedicata a Celestino V.

Legata al bombardamento della città di Isernia vi è anche una vicenda particolare caratterizzata dall’uso della storia a fini pubblici. Difatti, nell’immediato secondo dopoguerra in due diversi punti del centro storico cittadino sono state ubicate due lapidi commemorative dei caduti a seguito dei bombardamenti del settembre 1943. Le lapidi riportano l’indicazione di circa 4000 vittime un numero estremamente elevato, dimostratosi a posteriori irrealistico, che valse tuttavia il riconoscimento di medaglia d’oro al valore civile. Le due lapidi facilmente visitabili, site nelle immediate vicinanze del Museo Civico, rappresentano dunque uno strumentale uso della storia che ne configura, ad ogni modo, una singolare peculiarità meritevole di interesse.