Monumento ai caduti di Limmari

Il monumento ai caduti di Limmari composto dal tempio e dalle lapidi commemorative è un contributo alla memoria delle vittime dell’eccidio di Pietransieri, compiuto dai militari tedeschi nel novembre 1943. Poco dopo l’armistizio le truppe naziste arroccate lungo la Gustav iniziarono a depredare di beni e bestiame i centri abitati e le campagne dei principali centri cittadini. Da questa attività passarono ben presto al rastrellamento della popolazione civile, nella maggior parte dei casi utilizzata per i lavori pesanti. Il 21 novembre del 1943, dopo aver emanato la richiesta di abbandono della frazione di Pietransieri, le truppe della Wehrmacht deportarono i civili rimasti presso il bosco di Limmari. In quel luogo 128 persone, tra cui 60 donne, 34 bambini di età inferiore ai 10 anni e un bambino di un mese vennero trucidati e abbandonati nella boscaglia per il semplice sospetto di aver fornito supporto agli Alleati ed ai partigiani.

Il Monumento, un tempio a forma ottagonale, riporta sulle proprie pareti interne le targhe con i nomi e l’età dei civili vittime della strage nazista. Ulteriore elemento di commemorazione è la fiaccolata del ricordo, evento che il 20 novembre di ogni anno vede partecipare l’intera comunità locale nella memoria del tragico avvenimento. Il corteo della fiaccolata muovendosi di notte ripercorre il percorso solcato dalle vittime rastrellate dai nazisti, partendo dal bosco dove persero la vita sino ad arrivare al centro della contrada Pietransieri.