Cimitero militare germanico della Futa

Il cimitero sorge nell’area dove si trovavano le opere difensive della Linea Gotica e fu teatro delle battaglie combattute per il suo sfondamento.

L’opera venne realizzata a partire dal 1961, dopo l’accordo stipulato nel 1955 fra l’Italia e la Repubblica Federale Tedesca, retificato poi dall'Italia nel 1957. Il cimitero venne ufficialmente inaugurato il 28 giugno 1969. È opera dell’architetto Dieter Oesterlen e occupa una superficie di 12 ettari, ospitando ben oltre 30.000 salme di soldati tedeschi caduti nel nord Italia. Il disegno si presenta come una lunga spirale di 2 chilometri che sale cingendo la montagna, permettendo in questo modo di contemplare il paesaggio a 360 gradi fino interrompersi improvvisamente davanti a un muro piramidale troncato su cui sorge una terrazza; su questa s’innesta una sorta di vela che appare come un’ala spezzata rivolta verso il cielo.

Sulla cima vi sono anche due cripte, la prima si apre verso ovest con tre finestroni a nastro e vuole commemorare i tanti caduti ancora dispersi, mentre la seconda accoglie le lapidi funerarie proventi del preesistente cimitero militare di Cervia.