Francia / Luogo di interesse

Spiaggia di Pourrousset


Preferiti

Condividi

Indicazioni stradali


La spiaggia di Pourrousset è una perfetta illustrazione delle possibilità offerte dalla costa dell'Esterel: fu un rifugio discreto per la Resistenza clandestina e un supporto naturale per il sistema di difesa.

Questa spiaggia, insieme alle rocce di Pointes Longues, chiudeva il porto di Agay, controllato e difeso, insieme alla sua controparte situata di fronte, dalla Pointe de la Baumette e dal suo faro.

Situata tra Agay e Dramont, la zona offriva un rifugio discreto, ideale per l'infiltrazione e l'esfiltrazione di agenti segreti inglesi, capi della Resistenza francese, membri compromessi della Resistenza e personaggi politici provenienti o diretti a Londra.

Questa era una delle attività svolte da "le réseau Carte" (rete di carte), che effettuava operazioni clandestine di imbarco e sbarco nelle notti senza luna in vari luoghi della costa, tra cui le insenature di Agay, Anthéor e Trayas.

Queste operazioni coinvolgevano a volte i sottomarini e più spesso le "felouques" (piccole barche da pesca di 14 metri con vele), appartenenti all'attivissima rete di intelligence franco-polacca F2-Azur. Al largo della costa, si incontravano con imbarcazioni più grandi che facevano la spola con Gibilterra. Ma le operazioni non andavano sempre a buon fine e a volte un sommergibile finiva nella baia sbagliata. Per esempio, Jean Moulin e altri grandi nomi della Resistenza attesero invano di partire nel settembre 1942.

I combattenti della Resistenza locale - tra cui Paul Labbe, Marie-Louise Robinson e Marceau Sciaguato - fornirono trasporto, rifugio e protezione. La combattente della Resistenza Germaine Sablon, membro de "le réseau Carte" e importante artista di music-hall negli anni Trenta, prestò la sua villa e talvolta partecipò alle operazioni con il suo compagno, lo scrittore Joseph Kessel.

L'area costituiva una base naturale per un efficace sistema difensivo: casematte, bunker, caseggiati in cemento armato per l'artiglieria terrestre e antiaerea, cannoni e mitragliatrici.

Queste fortificazioni, che facevano finire le spiagge in un fuoco incrociato, sorvegliavano il porto e proteggevano i radar a lungo raggio delle forze di occupazione installati a La Baumette e sulla cima del Dramont. Alcune fortificazioni sono ancora visibili sulla collina dietro la strada.

Nel 1943, le forze di occupazione posero una rete metallica a Pointes Longues, che attraversava il porto di Agay fino a La Baumette. Questa rete metallica, dotata di mine subacquee, impediva ai sottomarini di entrare nel porto e vietava qualsiasi sbarco.