Italia / Monumento

Cippo alle vittime della strage nazista del 19 agosto 1944


Preferiti

Condividi

Indicazioni stradali


La strage nazista di San Quirico fu un episodio del 19 agosto 1944 nel quale vennero fucilati 20 uomini scelti tra un gruppo di civili obbligati a lavorare per l'organizzazione Todt. Questa rappresaglia fu eseguita dopo l’uccisione di due ufficiali tedeschi avvenuta nei giorni precedenti.

San Quirico è una frazione del comune di Pescia (PT) ed è collocato nell'area montana denominata Svizzera pesciatina: è una delle «Dieci castella» della Valleriana. L'intera zona fu coinvolta nell'estate 1944 in eventi caratterizzati da profonda violenza ai danni dei civili nel corso dell'arretramento dell'esercito tedesco verso la linea Gotica. Nell'area era forte la presenza nazista a presidio delle vie di comunicazione stradali, in particolare i collegamenti Pescia-Bagni di Lucca e Pescia-San Marcello, dove è collocato San Quirico. Le azioni partigiane dei GAP e dei distaccamenti dell'XI Zona resero difficoltosi gli spostamenti e le strategie difensive tedesche attraverso costanti attacchi e sabotaggi.

In questo contesto si inserisce l'episodio avvenuto fra il 17 e il 19 agosto 1944. La sera del 17, nel corso di uno scontro a fuoco scatenato dal tentativo di assassinare un fascista locale, furono uccisi due ufficiali tedeschi; i presunti responsabili erano alcuni soldati austriaci disertori e collaboratori dei partigiani. Col timore di una rappresaglia, gli uomini fuggirono e in paese rimasero solamente donne, bambini e anziani. Il 19 agosto i soldati tedeschi intimarono ai presenti di abbandonare il paese; alcuni fuggirono, altri impossibilitati a causa dell'età furono reclusi in chiesa. Le case vennero saccheggiate e date alle fiamme, mentre al parroco fu ordinato di scavare una fossa nei pressi del cimitero in grado di contenere venti corpi. Nel frattempo, una colonna di civili obbligati a lavorare per l'organizzazione Todt transitò lungo la strada nella vicina frazione di Pietrabuona, come spesso avveniva per completare le fortificazioni lungo la Linea Gotica. Da questa schiera furono scelti 20 uomini: uno tentò di fuggire dal camion e venne eliminato. Gli altri furono fucilati in tre gruppi distinti presso il cimitero locale, poi là vennero sepolti. La 65ª Divisione Fanteria della Wehrmacht fu responsabile della strage.

Un cippo fu inaugurato il 1° anniversario della strage. Nel 1974, in occasione del 30° anniversario, venne restaurato. La città di Pescia fu decorata il 30 marzo 1980 con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Una targa, riportante la motivazione della concessione della Medaglia, fu collocata nei pressi del cippo. La strage viene ricordata ogni 19 agosto dall’Amministrazione comunale, dall'ANPI e dalla Pro Loco locale.

Strada della Val di Torbol, Pescia, località San Quirico, 51017