Museo audiovisivo della Resistenza

Un percorso, quello offerto al visitatore, che intreccia racconti, immagini, documenti e crea l'incontro tra il pubblico e la memoria dei testimoni. Il museo nacque nel 1994 a Fosdinovo grazie all'impegno dell'ANPI Sarzana e del suo Presidente Paolino Ranieri che, in accordo con l'Amministrazione Comunale, riuscirono a trasformare la struttura - costruita nel 1948 da alcuni partigiani della Brigata Garibaldi “Ugo Muccini” insieme a cittadini e volontari e utilizzata fino al 1971 come colonia estiva per bambini e bambine - nella sede museale ancora oggi visitabile. Ufficialmente il MAR, dedicato alla memoria dei partigiani Alessandro Brucellaria “Memo” e Flavio Bertone “Walter”, venne inaugurato il 3 giugno del 2000 alla presenza del Ministro dell'Istruzione Tullio de Mauro.

All'interno è possibile interagire con pannelli e installazioni multimediali progettate da Studio Azzurro con il coordinamento di Giovanni Contini e Paolo Pezzino, veri e propri percorsi per avvicinare il visitatore alla conoscenza dei fatti storici sulla guerra e sulla Resistenza. Entrando all'interno del museo si osserva un enorme “tavolo della memoria” al centro del salone sopra al quale sono posti sei pannelli tematici divisi in: contadini, partigiani, guerra ai civili, deportati, donne, calendario. Il racconto dei testimoni, attraversato da filmati, documenti e luoghi, viene attivato toccando dei libri virtuali: vicende storiche accuratamente ricostruite dal 1943 fino alla fase di Liberazione e che hanno coinvolto le confinanti Province di Massa Carrara e di La Spezia, luoghi di innumerevoli stragi e di distruzioni.

Pienamente attivo con eventi, incontri aperti al pubblico e alle scolaresche il MAR continua ad affrontare incessantemente le tematiche della Resistenza abbracciando attività laboratoriali teatrali, workshop e le più moderne tecnologie informatiche e digitali per un'offerta didattica adatta ad ogni fascia d'età, da quella dell'infanzia fino a quella universitaria. Accanto alla struttura museale, rimasta volutamente “familiare” quasi a conservare la sua origine di colonia montana, è presente il Circolo Culturale Enogastronomico “Archivi della Resistenza” dove è possibile gustare piatti della tradizione locale accanto a spettacoli teatrali, mostre, festival, presentazioni di libri e altre iniziative culturali.