​​​Il bunker di Roquetoire

​​Il Roquetoire era una struttura complementare a quella di La Coupole, poiché l’Audomarois (la regione di Saint-Omer) offrì alle forze tedesche i punti più strategici per l’uso delle loro nuove tecnologie.

​Esso ha una struttura simile a una fortezza. Con pareti larghe 22 metri, lunghe 35 metri e spesse 3.5 metri è un sito unico, appositamente costruito per sistemare l’Umspannwerk C (stazione di trasformazione C). Furono i prigionieri russi e ucraini a realizzare i lavori di costruzione tra la fine del 1943 e fine maggio 1944.

Il bunker comprendeva sale per il controllo delle porte, per la ventilazione, lo stoccaggio del carburante e una sala per le trasmissioni. Esistevano inoltre due tipi di alloggi, uno per gli ufficiali e una seconda stanza che poteva ospitare 25 soldati.

​I piani segretissimi del sito furono fotografati da un combattente della Resistenza e inviati a Londra. L’Umspannwerk C nel Roquetoire non divenne mai pienamente operativo. A Wizernes, dove si trovava Bauvorhaben 21, i missili V2 dovevano essere custoditi in tunnel nascosti in una cava di gesso. Dopo il deposito, i missili dovevano essere trasportati in una sala di preparazione e portati all’esterno per il lancio. Il sito di Wizernes doveva essere autosufficiente con generatori, uffici, ospedale ecc. come pure l’edificio a Roquetoire. Queste grandi strutture divennero un obiettivo assai importante per gli Alleati, che effettuarono massicci raid aerei in tutta l’area. Di conseguenza, questi siti non furono mai interamente operativi. Il sito di Roquetoire fu tuttavia risparmiato dai bombardamenti. La sua unica funzione militare era quella di deposito di veicoli e munizioni.

Le forze di occupazione avevano portato con sé alcune attrezzature quando fuggirono dopo la Liberazione. Nel 1946 i francesi recuperarono materiale per il centro di ricerca spaziale di Vernon, Il sito venne poi utilizzato come discarica pubblica, ma dal 1989 è protetto da una famiglia di appassionati.

Il sito non è aperto al pubblico.​