Polonia / Cimitero

Tomba di Danuta Siedzikówna, alias ‘Inka’


Preferiti

Condividi

Indicazioni stradali


During the communist regime in Poland, many anti-communists were killed, among whom the 18 year old Danuta Siedzikówna, alias ‘Inka’, who gave her life in the struggle against the German and communist occupation of her home land. After the fall of Communism a search was started for the mortal remains of the victims, to give them the respect they deserved. The remains of freedom fighter Danuta Siedzikówna were found in 2014.

Durante il regime comunista in Polonia molti anti-comunisti vennero uccisi, tra i quali la diciottenne Danuta Siedzikówna, alias ‘Inka’, che diede la vita nella lotta contro l’occupazione sovietica e comunista del suo paese. Dopo la caduta del comunismo, iniziò una ricerca delle spoglie delle sue vittime per ridare loro il rispetto e l’importanza che meritavano. Le spoglie di Danuta Siedzikówna, combattente per la libertà, furono ritrovate nel 2014. Coloro che furono eseguiti dalla polizia segreta staliniana furono di solito sepolti in segreto in luoghi non segnalati. Gli amici e la famiglia non furono mai informati del luogo di sepoltura e venivano spinti a non intraprenderne la ricerca. Fino al 1989 la questione delle vittime era totalmente soppressa dalla censura, anche se la loro memoria era tenuta viva dai patrioti e dai membri della famiglia. Il numero delle persone uccise tra il 1945 e il 1955 è stimato attorno alle 50.000. Solo con la caduta del comunismo nel 1989 divenne possibile parlare di coloro che furono imprigionati, torturati e uccisi dopo dei processi farsa.

L’istituto nazionale per la memoria, nel 1999, accelerò la ricerca delle spoglie dei membri della resistenza anti-comunista. Dal 2003 in poi venne lanciato un programma rivolto all’intero paese per localizzare i luoghi di sepoltura delle vittime e per identificare i resti, al fine di procedere a una vera e propria sepoltura. Numerosi membri delle famiglie sono stati contattati per fornire i campioni di DNA. Vari documenti indicavano il cimitero della guarnigione a Danzica come luogo i sepoltura per le vittime locali della polizia segreta comunista.

La ricerca iniziò nel settembre 2014 e fu condotta con l’uso del geo-radar, che permise di identificare quattro salme, sepolte a faccia in giù in casse senza coperchio. Una di esse apparteneva ad una giovane donna con un foro di proiettile nel cranio.

Nel marzo 2014 il test del DNA confermò che si trattava di Danuta Siedzikówna, alias ‘Inka’, la combattente per la libertà che fu uccisa nel 1946, una settimana prima del suo diciottesimo compleanno. Il 28 agosto 2016 a Danzica si tenne un funerale di stato per Danuta e per uno dei suoi compagni.

Kolonia Jordana 30, 80-001 Gdańsk, Pologne