Polonia / Storia

Danzica prima della guerra


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Il Trattato di Versailles stabilì Danzica come Città Libera sotto la protezione della Lega delle Nazioni. Questa soluzione era stata pensata per garantire che né le richieste tedesche né quelle polacche potessero provocare nuovi conflitti. Ma le tensioni crebbero quando la Germania nazista iniziò a pensare di incorporare la città libera.

Dopo la Prima guerra mondiale, la Polonia emerse come stato indipendente. Il Trattato di Versailles stabilì che Danzica era una Città Libera sotto la protezione della Lega delle Nazioni. Questa soluzione doveva garantire che né le richieste tedesche né quelle polacche potessero provocare nuovi conflitti. Il concetto di Città Libera di Danzica non era gradito sin dall’inizio a molti dei suoi abitanti, che dopo essere stati parte dell’impero di Prussia e in seguito per lungo tempo dello stato tedesco ritenevano che Danzica dovesse essere tedesca.

Dopo circa 150 anni di divisione, il nuovo stato polacco ottenne il bramato sbocco sul Mar Baltico a nord di Danzica, dove una nuova città, Gdynia, veniva costruita come un moderno porto. Di conseguenza, la Prussia orientale era separata dal resto della Germania dal noto corridoio. Sin dall’inizio, la situazione politica a Danzica era instabile e ciò rappresentò uno dei motivi per cui il partito nazista crebbe velocemente.

Nel 1933 i nazisti si assicurarono il 50% dei voti nelle elezioni per il parlamento (Volkstag). Formarono un governo che permise di lanciare una politica radicale contro gli ebrei e i polacchi che vivevano nel territorio della Città Libera. Una spietata discriminazione da parte della popolazione tedesca, la maggioranza, spinse molti polacchi a lasciare la città. Gli ebrei furono trattati peggio: furono espropriati dei beni ed espulsi. La bellissima Grande Sinagoga venne distrutta nel 1939. Oggi resta solo una piccola comunità ebraica nella città, e verosimilmente nessuno degli abitanti ha radici a Danzica.

Adolf Hitler usò la disputa sul corridoio come scusa per forzare lo stato polacco a cedere Danzica alla Germania, ma i politici polacchi rifiutarono ogni concessione territoriale. Per Hitler ciò creò il pretesto perfetto per attaccare la Polonia e dare il via alla Seconda guerra mondiale.

Wały Jagiellońskie 1, 22-100 Gdańsk, Pologne