Paesi Bassi / Storia

La liberazione dall’Est


Preferiti

Condividi

Indicazioni stradali


Nel marzo 1945 gli Alleati ruppero le difese tedesche e attraversarono il Reno. Di conseguenza, la parte settentrionale dei Paesi Bassi fu liberata da Est, dal territorio tedesco. In alcuni punti, le forze tedesche misero in atto una tenace resistenza, mentre altrove decisero di arrendersi.

Mentre gran parte dei Paesi Bassi meridionali fu liberata nel settembre 1944, la parte settentrionale del paese sarebbe rimasta in mani tedesche fino al maggio 1945. Le forze alleate stabilirono che la priorità era attraversare il Reno ed entrare in Germania. Tutta l’attenzione era concentrata sull’ultima linea di difesa tedesca, la cosiddetta Linea Sigfried o Vallo Occidentale, che correva parallelo al Reno. Nel marzo 1945 gli Alleati avevano rotto le difese tedesche e attraversato il Reno. Le forze alleate erano divise in tre gruppi. Due di essi si inoltrarono all’interno del territorio tedesco, mentre il terzo liberò i Paesi Bassi da Est. Si creò dunque una strana situazione per cui il territorio settentrionale dei Paesi Bassi fu liberato dal territorio tedesco. Nonostante l’esercito tedesco avesse l’acqua alla gola in quel momento, i comandanti alleati prevedevano comunque molti problemi. Il terreno dei Paesi Bassi era favorevole alle forze di difesa a causa dei suoi molti ruscelli, canali e vie d’acqua. Il compito di liberare la parte settentrionale dei Paesi Bassi fu affidato al Primo Corpo d’armata canadese, con l’aiuto di unità del 30esimo Corpo d’armata britannico e della Prima divisione corazzata polacca. Il combattimento non fu uniforme; in alcuni punti le forze tedesche opposero una dura resistenza, mentre altrove decisero di arrendersi. Il pensiero principale nelle teste dei soldati alleati era di non rimanere uccisi in quelle ultime settimane di guerra.

Dorpsstraat 57, 6731 AT Otterlo, Pays-Bas