Dopo il fallimento dell’operazione Market Garden nel settembre 1944, la pianura alluvionale tra i fiumi Waal e Reno divenne un’area del fronte. Questa regione, conosciuta con il nome di Betuwe, aveva sofferto relativamente poco durante l’invasione tedesca dei Paesi Bassi. Durante la seguente occupazione, la popolazione dovette affrontare alcune conseguenze del duro regime, ma niente in confronto a ciò che avrebbero sofferto dal settembre 1944 in poi. Dopo che gli Alleati avevano catturato i ponti sul fiume Waal, essi cercarono di continuare la loro avanzata verso Arnhem. Tuttavia, furono ostacolati dalle forze tedesche e divenne presto chiaro che gli obiettivi di Market Garden non sarebbero stati raggiunti. Il Betuwe divenne la nuova linea del fronte occidentale. La battaglia continuò con pesanti bombardamenti da entrambe le parti. La popolazione civile si trovò in mezzo a tutta questa violenza e presto si decise di evacuare l’area. Nel dicembre 1944 rimasero solo 4.000 uomini, che si rifiutavano di lasciare il loro bestiame e il resto dei loro possedimenti. L’area tra il Waal e il Reno diventò nota come ‘Isola degli uomini’ perché pressoché tutte le donne e i bambini erano stati evacuati e l’acqua circondava la zona. Il Betuwe sarebbe stato liberato nell’aprile 1945, poche settimane prima della resa tedesca. Fino a quel momento, gli abitanti di questa sfortunata zona avevano visto la guerra in tutte le sue sfaccettature. Le loro case erano state danneggiate o distrutte, la loro terra era stata inondata e spesso amici o familiari erano scomparsi. Per essi, la liberazione fu un’esperienza amara.